Scrivi come parli ed il podcast trasmetterà quello che desideri
La mia difficoltà nello scrivere testi lunghi e particolarmente articolati ha avuto la sua rivincita nella giornata di ieri.
Sì perché durante la lezione del corso di podcast abbiamo lavorato sui testi delle puntate e su come costruirli in modo da renderli veritieri nell’ascolto ed improvvisamente non ho sono andata in panico.
Facciamo così, per farti capire ti riporto il testo dell’episodio 0:
Perché “Non fare l’opossum”
Gli opossum sono mammiferi che davanti ad un pericolo si fingono morti ed aspettano che la situazione si risolva per “scongelarsi” senza così correre rischi.
Fare l’opossum è una tecnica difensiva che ho applicato spesso nella mia vita, sia a livello personale che professionale.
Anche per iniziare questo podcast ho fatto l’opossum per quasi un anno e posso quindi dirti in totale serenità, che mi sento molto autorevole in materia.
Quando facciamo l’opossum decidiamo di…non fare nulla per paura.
Di cosa?
Di un attacco o nel caso di noi libere professioniste per timore del giudizio, commettere errori , di fare quealche brutta figura (per me un bel retaggio della mia infanzia), del non essere percepite autorevoli nel nostro ambito e chi più ne ha…ne metta.
Nel momento in cui ho iniziato la carriera da libera professionista ho agito da simpatico mammifero congelato un migliaio di volte e quando sono iniziate le sessioni di mentoring ad altre donne ho realizzato che non ero sola nell’applicare questa tecnica.
Siamo un bel armento di opossum!
Da qui la decisione vabbè decisione diciamo piuttosto processo di auto convincimento lungo e tedioso d’ iniziare quest’avventura del podcast
Cosa non troverai nell’ascolto delle prossime puntate: formule magiche, “ 5 fantastici trucchi per….”, il metodo supereccezionale per lasciare il lavoro e vivere alle Barbados sorseggiando mojito a profusione o come diventare ricca senza investire nulla
Ti prometto però racconti con riflessioni e consigli pratici sulle tante situazioni diverse che una libera professionista o aspirante tale, affronta e davanti alle quali potresti avere la tentazione di fare l’opossum.
Questo episodio di presentazione è giunta al termine, per non perderti il primo episodio vero e proprio attiva la notifica sulla tua app podcast, in descrizione troverai i miei contatti social.
Noi ci ascoltiamo presto
Per scrivere questo testo io credo di aver perso dei neuroni perché mi ostinavo a volerlo buttarlo giù come “il tema di scuola” senza riuscirci ed alla fine ho detto “ fan@#*lo la registro così” ed a rileggerlo dopo la lezione di ieri mi sento che in qualche modo Rossella ieri mi abbia liberato dalle catene scolastiche e finalmente non mi sento più un’alieno.
Come ti dicevo nelle primissime pillole fino ad oggi la sensazione che ha predominato durante il corso è stata d‘essere fuori tempo o comunque indietro, hai idea della gioia per una volta di non esserlo? INFINITA
Non pensare che in questo lunedì sia andato tutto dritto, subito dopo Rossella ci ha spiegato le frequenze dell’audio, le tipologie di microfono e gli aspetti più tecnici. In quel preciso istante avrei voluto che i geni da ingegnere di mio padre prendessero il sopravvento su tutti gli altri, ma così non è stato.
Tra l’altro guardavo il mio microfono e pensavo “ma tu andrai bene o ho preso una sola quando ti ho comprato?”
Dopo esserci fissati a lungo abbiamo deciso che il nostro rapporto continuerà fino ad incremento del budget destinato all’attrezzatura per il podcast.
Care lettrici questa è la terzultima pillola, la cosa ironica è che più si avvicina la fine del corso più si avvicina il weekend in cui andremo in studio per registrare la prima puntata quindi vivo un mix di “oh è già finito uffa” e di “oh oh devo scrivere la puntata, farà tutto schifo e sarò la più pippa di tutti”.
Ma non preoccupiamoci, vi terrò aggiornate anche su questi deliri.
A settimana prossima!