Se stai iniziando a studiare come diventare una libera professionista avrai trovato mille e più suggerimenti che ti offrono aspetti pratici ed una serie di istruzioni generalmente corrette.
Anche io all’inizio ho scavato e cercato di applicare tutto ed il contrario di tutto fino a che non ho capito che, facendosi prendere dalla fretta di mettere le mani in pasta, si tende a tralasciare tutte le fasi preliminari.
Prova ad immaginare la tua attività come un albero di mele (o quello che preferisci) perché ogni anno tu possa avere dei frutti succosi dovrai prendertene cura dalla sua nascita fino alla fioritura vera e propria.
Per farlo il terreno dovrà essere preparato in un determinato modo, la zona in cui lo pianterai dovrà avere le migliori condizioni possibili e ti dovrai assicurare che non venga attaccato da insetti o animali di varia natura. Non ti basterà dire “pianto un albero di mele lì perché mi piace”.
Lo stesso processo di selezione e studio lo si applica quando si costruisce un’attività in proprio da zero, in questo articolo desidero concentrarmi sul primo di questi passi: il terreno.
Il terreno della tua attività è costituito dai tuoi valori, i principi guida che influenzeranno le tue azioni e le tue decisioni nel tuo processo di trasformazione.
Ricordati che non siamo più nell’era del “appare perfetto per me quindi compro”, le persone hanno bisogno di identificarsi nei valori di un’attività, nella vita di chi lo ha creato e nelle varie vicissitudini che l’hanno portato a diventare tale.
Facci caso anche nella scelta dei profili social che seguiamo, delle newsletter a cui decidiamo d’iscriverci e le persone con cui ci sentiamo connesse sono caratterizzate da quel “qualcosa” che ci accomuna.
Quel qualcosa sono proprio i valori di quella attività/realtà commerciale che vengono condivisi attraverso i contenuti (blog, sito internet, newsletter) e, soprattutto nei modi di esprimersi e nel rapporto con i clienti.
Come si individuano i propri valori che creeranno il terreno per diventare libera professionista?
Inizia rispondendo a questa domanda: se sentissi di poter cambiare il mondo, oggi, in questo momento da cosa cominceresti? Di quale causa ti faresti portavoce?
Non è semplice come può sembrare e ti confesso che questo è il primo (di una lunga serie) di esercizi sfidanti che le mie clienti affrontano durante i percorsi.
Per facilitare il processo metto a disposizione una lista di valori tra cui scegliere fino a restringere il campo per selezionare 3 o 5 in base alla persona ed all’ambito di azione.
In questa fase scatta il primo click nella testa dell’aspirante libera professionista: si vede che inizia a ragionare, a pensare seriamente al concetto di terreno e a quale accoglierà la sua impresa individuale.
Definire i propri valori professionali ti aiuterà nei momenti di sconforto/difficoltà, a lanciare progetti innovativi che ti rispecchiano, a selezionare collaborazioni ed a selezionare occasioni di formazione e arricchimento non solo professionale ma anche personale.
Come ti dicevo all’inizio di questo articolo dedicato alla visione, siamo solo all’inizio della preparazione del terreno per diventare una libera professionista, nelle prossime settimane affronteremo anche le altre variabili.
Se vuoi iniziare ad addentrarti nel mondo della libera professione, ma non te la senti di iniziare ora un percorso specifico, parti dal mio podcast “Non fare l’opossum”.